Product description
Pictografia ad olio su tavola vecchia con fondo oro e rilievi a gesso caldo.
Descrizione opera originale
Cimabue, Maestà di Santa Trinita, 1290-1300, Firenze, Galleria degli Uffizi
Stile
Sopra un grande trono eburneo, imponente e articolato come un’architettura, la Vergine indica con la mano destra il Figlio che tiene in braccio, secondo il modello bizantino della Odigitria, cioè colei che mostra la via della salvezza. Gesù Bambino, abbigliato come un antico filosofo, benedice e stringe una pergamena arrotolata, forse il rotolo della Legge. Le vesti di Maria e del Figlio sono caratterizzate da una preziosa decorazione dorata, detta agemina, caratteristica della tradizione pittorica bizantina e in gran voga nella pittura italiana medievale. Intorno al gruppo mariano, otto angeli dalle splendide ali variopinte sorreggono delicatamente il trono. Piuttosto insolita nell’iconografia della Madonna in Maestà è la raffigurazione, al di sotto del trono, di alcuni profeti dell’Antico Testamento (da sinistra: Geremia, Abramo, David e Isaia) che tengono filatteri con brani delle Sacre Scritture allusivi ai misteri dell’Incarnazione e della Verginità di Maria.
Il dipinto si caratterizza per una forte ricercatezza decorativa, che interessa anche lo sfondo, finemente ornato con motivi geometrici incisi nel fondo oro.