Descrizione del prodotto

Pictografia ad olio su tavola vecchia con fondo oro e rilievi a gesso caldo.

 

Descrizione opera originale

Gentile da Fabriano, Madonna col Bambino e Angeli, Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, XV secolo

Stile

La “Madonna con Bambino e angeli musicanti” è un dipinto autografo di Gentile da Fabriano, realizzato con tecnica a tempera su tavola, misura 115 x 64 cm. ed è custodito nella Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia. 

Sul lungo ed ondeggiante cartiglio contenente la grafica musicale,  tenuto degli angeli, si legge: “REGINA COELI LETARE ALLELUJA”, mentre sull’aureola della Madonna, “AVE MARIA GRATIA PLENA DOMINUSTECUM”.

Riferibile verosimilmente ai primi anni del Quattrocento (comunque non oltre il 1410, forse poco prima del soggiorno veneziano dell’artista), si ipotizza facesse parte, come pannello principale, di un polittico realizzato per la chiesa di San Domenico a Perugia.

Gli studiosi di storia dell’arte evidenziano nel presente dipinto – nonostante il cattivo stato di conservazione ed un corposo restauro –  molte assonanze con il Polittico di Valle Romita (Pinacoteca di Brera), presentandosi – altrettanto visibili – conferme di una maggiore naturalezza e freschezza, soprattutto negli angeli recanti il lungo cartiglio musicale.

 

764 Gentile da Fabriano, Madonna col Bambino e Angeli

Size (Cm): 13x18

Descrizione del prodotto

Pictografia ad olio su tavola vecchia con fondo oro e rilievi a gesso caldo.

 

Descrizione opera originale

Gentile da Fabriano, Madonna col Bambino e Angeli, Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, XV secolo

Stile

La “Madonna con Bambino e angeli musicanti” è un dipinto autografo di Gentile da Fabriano, realizzato con tecnica a tempera su tavola, misura 115 x 64 cm. ed è custodito nella Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia. 

Sul lungo ed ondeggiante cartiglio contenente la grafica musicale,  tenuto degli angeli, si legge: “REGINA COELI LETARE ALLELUJA”, mentre sull’aureola della Madonna, “AVE MARIA GRATIA PLENA DOMINUSTECUM”.

Riferibile verosimilmente ai primi anni del Quattrocento (comunque non oltre il 1410, forse poco prima del soggiorno veneziano dell’artista), si ipotizza facesse parte, come pannello principale, di un polittico realizzato per la chiesa di San Domenico a Perugia.

Gli studiosi di storia dell’arte evidenziano nel presente dipinto – nonostante il cattivo stato di conservazione ed un corposo restauro –  molte assonanze con il Polittico di Valle Romita (Pinacoteca di Brera), presentandosi – altrettanto visibili – conferme di una maggiore naturalezza e freschezza, soprattutto negli angeli recanti il lungo cartiglio musicale.

 

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