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Nel mondo dell’arte, ogni tanto emergono storie straordinarie di opere dimenticate, nascoste per secoli sotto strati di vernice, dentro soffitte polverose o addirittura in collezioni private senza che nessuno ne conoscesse il reale valore. Recentemente, alcune di queste riscoperte hanno catturato l’attenzione di storici e appassionati, dimostrando ancora una volta che il passato è sempre pronto a sorprenderci.
Il "Caravaggio Perduto" di Madrid
Uno dei casi più eclatanti è stato quello di Ecce Homo, un dipinto attribuito a Caravaggio, ritrovato in Spagna nel 2021. L’opera, inizialmente stimata come una semplice copia di scuola caravaggesca, era destinata a un'asta con una base di poche migliaia di euro. Pochi giorni prima della vendita, alcuni esperti hanno notato lo straordinario uso della luce e la drammaticità della composizione, elementi distintivi del maestro lombardo. L’intervento tempestivo del Ministero della Cultura spagnolo ha impedito che il dipinto lasciasse il paese, avviando un’indagine approfondita per stabilirne l’autenticità.
L’opera raffigura Cristo coronato di spine, presentato alla folla da Ponzio Pilato, con uno straordinario realismo e un uso sapiente del chiaroscuro, tipico dello stile di Caravaggio. Le analisi scientifiche e stilistiche hanno portato gli esperti a concludere che il dipinto potrebbe effettivamente essere un originale di Caravaggio, realizzato intorno al 1605-1609, durante il suo soggiorno a Napoli o Madrid. L’Ecce Homo è stato successivamente trasferito al Museo del Prado per ulteriori studi e potrebbe presto essere riconosciuto ufficialmente come un capolavoro caravaggesco, con un valore stimato superiore ai 50 milioni di euro.
Il Van Gogh dimenticato
Un altro ritrovamento straordinario ha riguardato un dipinto di Vincent van Gogh, intitolato Scena di strada a Montmartre, riscoperto dopo oltre 100 anni di oblio. L’opera apparteneva a una collezione privata francese da oltre un secolo e non era mai stata esposta pubblicamente; rimasta nascosta per generazioni, era conosciuta solo attraverso fonti documentarie, senza che nessuno avesse mai avuto l’occasione di studiarla da vicino.
Dipinto nel 1887, durante il periodo parigino di Van Gogh, il quadro raffigura una vivace scena di strada a Montmartre, con personaggi che passeggiano accanto a un mulino a vento; i colori vivaci e la pennellata energica anticipano lo stile che l’artista svilupperà nei suoi capolavori successivi. Dopo un’attenta analisi tecnica, gli esperti hanno confermato che si trattava di un autentico Van Gogh: l’opera è stata messa all’asta nel 2021 dalla casa d’aste Sotheby’s, con una stima tra 5 e 8 milioni di euro. Il suo ritrovamento ha offerto una nuova prospettiva sul periodo parigino del pittore, permettendo agli studiosi di approfondire il suo sviluppo artistico prima del trasferimento ad Arles.